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I claustri di Altamura

Labirinto incantevole e suggestivo il cuore di Altamura. Passeggio tra le vie del centro storico, nei claustri, i panni si sono irrigiditi, il sugo ormai effervescente bolle dalle prime ore del mattino, le orecchiette riposano sul “tavoliere” è mezzogiorno il momento migliore per conoscere la storia, gli usi e le bontà del borgo.

Se ne contano circa ottanta, semplici tasselli che rivestono la città vecchia, i claustri (in dialetto gnostr) sono piazzette caratterizzate da un’unica entrata intorno alla quale si elevano diverse abitazioni contraddistinte da archi, volte, terrazzi, soprani e sottani. Lo spazio centrale, nel tempo libero, aveva una funzione di aggregazione con i vicini, ma rappresentava un tempo, una trappola per i nemici che vi fossero entrati, proprio perché sarebbero stati intrappolati in una strada senza via di fuga.

I claustri stretti tra le braccia delle mura medievali, sono sovrastati dalla maestosa madre della città vecchia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita per volere di Federico II di Svevia nel 1232 simbolo della città pugliese.

I gnostr, il duomo, i palazzi nobiliari, le stradine, le chiese, le piazze un centro ricco di immagini, profumi, suoni e sentimenti.

Sono le 15. Il cuore ora si rilassa, resto in attesa che il sangue della gente riprenda a scorrere.

Autore: Angela Masi 

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